video, testi, traduzioni, interpretazioni...

giovedì 4 aprile 2013

Enzo Jannacci - L'Armando



[1964]

L'Armando


Tatta tira tira tira tatta tera tera ta 
Era quasi verso sera 
se ero dietro, stavo andando 
che si è aperta la portiera è caduto giù l'Armando. 
Commissario, sa l'Armando era proprio il mio gemello, 
però ci volevo bene come fosse mio fratello. 
Stessa strada, stessa osteria, 
stessa donna, una sola, la mia. 
Macché delitto di gelosia, 
io c'ho l'alibi a quell'ora sono sempre all'osteria. 
Era quasi verso sera, se ero dietro stavo andando 
che si è aperta la portiera è caduto giù l'Armando. 
Tira ta tira... 
Commissario, sa l'Armando mi picchiava col martello, 
mi picchiava qui sugli occhi per sembrare lui il più bello. 
Per far ridere gli amici, mi buttava giù dal ponte 
ma per non bagnarmi tutto 
mi buttava dov'è asciutto. 
Ma che dice, che l'han trovato 
senza scarpe, denudato, già sbarbato? 
Ma che dice, che gli han trovato 
un coltello con la lama di sei dita nel costato? 
Commissario, 'sto coltello non lo nego, è roba mia, 
ma ci ho l'alibi a quell'ora sono sempre all'osteria. 
Tira ta tira... 
Era quasi verso sera 
se ero dietro, stavo andando 
che si è aperta la portiera 
ho cacciato giù... pardon... è caduto giù l'Armando. 
Tira ta tira...