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giovedì 4 aprile 2013

Enzo Jannacci - Se me lo dicevi prima



[1989]

Se me lo dicevi prima


Eh, eh, eh, ma se me lo dicevi prima 
Eh, se me lo dicevi prima 
Come prima 
Ma sì se me lo dicevi prima 
Ma prima quando 
Ma prima no 
Eh, si prendono dei contatti 
Faccio una telefonata al limite faccio un leasing 
Se me lo dicevi prima 
Ma io ho bisogno adesso, sto male adesso 
Ma se me lo dicevi prima ti operavo io 
Ma io ho bisogno di lavorare io sto male adesso 
Eh sto male e sto bene macché il lavoro e mica il lavoro 
Posso mica spedirti un charter 
Bisogna saperlo prima che dopo non c'è lavoro, prima, capito 
E allora è bello 
Quando tace il water 
Quando ride un figlio 
Quando parla Gaber 
E allora sputa su chi ti eroina 
Perché il mondo sputa 
Proprio quando nasce un fiore 
Perché iniettarsi morte 
è ormai anche fuori moda 
Perché ce n'è già tanti che son venuti fuori 
Oh, sei ancora qua 
Va beh, quanto sei alto? 
Uno e novanta 
Eh, eh, eh, non vai bene. 
Come non vado bene? 
Non vai bene. 
Se me lo dicevi prima ti dicevo che noi abbiamo bisogno della gente giusta 
Tra l'1,60 l'1,60, tra l'1,60, capito 
Cioè ho capito che quando uno sta male deve arrangiarsi da solo 
E allora sarà ancora bello 
Quando ti innamori 
Quando vince il Milan 
Quando guardi fuori 
E sarà ancora bello 
Quando guardi il tunnel 
Che è ancora lì vicino e non ci credi ancora 
Ne sei venuto fuori e non ci credi ancora 
E ci hai la pelle d'oca e non ci credi ancora 
Ti sei sentito solo 
In mezzo a tanta gente 
Sì ma guarda che di te e degli altri 
A questa gente 
Non gliene frega niente 
E allora sarà ancora bello 
Quando tace il water 
E sarà anche più bello 
Quando scopri il trucco 
E allora sarà bello 
Quando tace il water 
Quando spegni il boiler 
Quando guardi il tunnel 
Quando, quando senti il sole.