video, testi, traduzioni, interpretazioni...

venerdì 10 maggio 2013

Francesco Guccini - E un giorno...



[2000]

E un giorno...


E un giorno ti svegli stupita e di colpo ti accorgi 
che non sono più quei fantastici giorni all'asilo 
di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi 
le cose consuete, ma un vago e indistinto profilo... 

E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi 
che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola, 
che il mondo là fuori t'aspetta e tu quasi ti arrendi 
capendo che a battito a battito è l'età che s'invola... 

E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano, 
non racconta più favole e ormai non ti prende per mano, 
sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare 
e sospesi fra voglie alternate di andare e restare... 
di andare e restare... 

E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa 
in cui lento il tempo sciupavi quand'eri bambina, 
in cui ogni oggetto era un simbolo ed una promessa 
di cose incredibili e di caffellatte in cucina... 

E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati 
persi in mezzo ai tuoi libri e regali che neanche ricordi, 
sembra quasi il racconto di tanti momenti passati
come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi... 

E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto, 
non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto... 
E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire, 
ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire... 
che sogni gestire... 

Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro, 
capirai che altra gente si è fatta le stesse domande, 
che non c'è solo il dolce ad attenderti, ma molto d'amaro 
e non è senza un prezzo salato diventare grande... 

I tuoi dischi, i tuoi poster saranno per sempre scordati, 
lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici 
come oggetti di bimba, lontani ed impolverati, 
troverai nuove strade, altri scopi ed avrai nuovi amici... 

Sentirai che tuo padre ti è uguale, lo vedrai un po' folle, un po' saggio 
nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio, 
la paura e il coraggio di vivere come un peso che ognuno ha portato, 
la paura e il coraggio di dire: " io ho sempre tentato, 
io ho sempre tentato... "